Dopo aver dichiarato salvo il MEFIT, il Partito Democratico, Confcommercio, CIA e Coldiretti ringraziano la Regione Toscana per i 2 milioni di euro messi a disposizione e il commissario De Cristofaro per il puntuale lavoro svolto sull'adeguamento del piano procedurale di messa in sicurezza della struttura e delle somme necessarie per l’attuazione di una parte del piano.


Intanto di altro avviso è Pescia Cambia per Giurlani, che ritiene troppo onerosa la richiesta di 1 milione di euro alle casse comunali; considerando il MEFIT una struttura di peso strategico regionale nazionale, sempre secondo Pescia Cambia è inammissibile un ulteriore obolo di 1milione d’euro in più ai 500mila che il comune ha già messo e inizialmente concordato.
Posto che la cifra di adeguamento della sola struttura è comunque di 8.800.000 mila euro, resta da chiarire come il Comune di Pescia reperirà gli ulteriori 1.700.000 euro per il primo lotto di lavori di messa in sicurezza della struttura e i restanti 4.100.000 per il completamento. Nel frattempo da parte della dirigenza del MEFIT non giunge alcuna informazione sulla cronologia dei lavori e come questi impatteranno sulle attività lavorative delle aziende operanti nel Mercato, né un piano industriale per un rilancio del florovivaismo e della sua sostenibilità economica di breve e di medio lungo periodo oltre che ambientale. La sensazione è che siamo al motto del “fatta la grazia gabbato lo santo”.

A.V.

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