Nell'ultimo consiglio comunale sono stati approvati all'unanimità due provvedimenti. Si tratta del progetto definitivo degli interventi di ampliamento di via Crespole e Fabbriche in località Candeglia con contestuale variante urbanistica per espropriare al privato la parte necessaria all'allargamento stradale. Il provvedimento è stato presentato in aula dall'assessore ai lavori pubblici.

Per l'ampliamento di via Crespole e Fabbriche è stata necessaria l'approvazione di una variante urbanistica da parte del consiglio comunale. Si tratta di variante “speciale” perché deve fare solo un passaggio con l'assemblea consiliare, a differenza delle varianti tradizionali: ciò è possibile solo in caso di opera pubblica e cioè non solo finanziata dall'ente pubblico ma che abbia anche un utilizzo pubblico.
Via Crespole e Fabbriche è utilizzata per raggiungere tutti i paesi delle Valli delle Buri: Cignano, Iano, Germinaia, Baggio, Villa di Baggio e altri. All'incrocio con via Rodari diventa stretta con un'unica corsia di marcia, tanto da creare code di auto negli orari di punta del traffico. Inoltre la svolta tra le vie Rodari e Crespole e Fabbriche è pericolosa.
I lavori consistono nello smontare un antico muro per circa 80 metri lungo un oliveto di proprietà privata, che sarà ridotto di circa 1,50 metri appunto per allargare la strada. Dopodiché il muro antico sarà risistemato, dopo opere di rinforzo della parete.
Con l'allargamento di via Crespole e Fabbriche, molto atteso dai cittadini, potranno essere realizzate due corsie: una per andare in direzione nord e l'altra verso sud. Una volta ultimata, l'opera consentirà di migliorare la viabilità e le condizioni di sicurezza stradale.
Il progetto ha un costo complessivo di 200.000 euro, cifra inserita in bilancio grazie a una variazione di bilancio.
Con l'approvazione in consiglio, il progetto proseguirà il suo iter con una gara pubblica per l'affidamento dei lavori che dovrebbero iniziare prima della fine dell'anno.
L'intervento ha richiesto una procedura amministrativa complessa a causa di vincoli ambientale, idrogeologico e cimiteriale.

Redazione

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