Enrica Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione, interviene in merito all'aumento della Tari di Firenze, Prato e Pistoia.

“L’aumento della Tari per Firenze, Prato e Pistoia è tutto da imputare alle politiche incomprensibili e ideologiche del PD, che ha scelto deliberatamente di privare l’area dove si concentra il maggior numero di abitanti e dove c’è un’altissima densità produttiva di impianti per lo smaltimento dei rifiuti, come i termovalorizzatori”.
“A danno dei più ragionevoli, l’ideologia ambientalista si è radicata a fondo nel PD toscano così tanto da produrre delle scelte che impoveriscono i cittadini, per di più, nel momento peggiore, quando già tutte le utenze stanno aumentando. È sicuramente un bene che la raccolta differenziata aumenti ma per chiudere il ciclo dei rifiuti occorrono gli impianti e anche i termovalorizzatori, perché ci sarà sempre una frazione di rifiuti, pur minima, non riciclabile”. “Da parte mia – ricorda Mazzetti – ho contribuito con Odg e Pdl a delle proposte per velocizzare l’iter dei termovalorizzatori che servono, come tante altre tipologie di impianti, per chiudere il ciclo dei rifiuti e trasformare l’economia circolare in una pratica concreta, fondendo anche energia, da non sottovalutare visto che parliamo di distretti produttivi”.
“Inoltre, è bene aver presente che l’avviso pubblico della Regione Toscana ha ricevuto molte proposte di impianti, di cui moltissime in linea, che permetterebbero di affrontare il problema con maggior dettaglio e concretezza. È un banco di prova per la Regione, che adesso ha strumenti e idee per passare all’atto pratico e risolvere il problema dei rifiuti, con benefici per cittadini e imprese”. “Non basta nemmeno – puntualizza Mazzetti – la sola multiutility come, invece, vorrebbe far credere il PD, che poi sarebbe solo limitata a una parte della Toscana. Se si decide di puntare sulla multiutility questa deve avere obiettivi chiari e definitivi: dev’essere frutto di un percorso di gestione del rifiuto, non la panacea di tutti gli errori, deve dare più servizi con bollette inferiori, anche tramite la realizzazione degli impianti di cui la Regione e i suoi distretti hanno bisogno. La multiutility di certo non deve servire per fondere qualche partecipante che negli anni ha avuto una gestione disastrosa”.

Redazione

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