Nessun Istituto lascerà il territorio di Pescia. Il consigliere provinciale Zaira Vinci, con delega all’edilizia scolastica della Valdinievole, appartenente al gruppo di Pescia Cambia, interviene in merito alla situazione dell’Istituto Lorenzini.
“Vorrei tranquillizzare il consigliere Franceschi, non se ne va proprio nessuno, né la scuola, né l'indotto creato dall'istituto Lorenzini nella città subirà particolari conseguenze.
Infatti, in merito alle problematiche interne dell'istituto Lorenzini, credo che un consigliere attentissimo come lei dovrebbe sapere che da tempo la provincia di Pistoia ha in corso uno studio per la verifica sismica e strutturale di tutti gli Istituti superiori provinciali.
Per quel che riguarda il Lorenzini, lo studio concluso poco tempo fa individua problemi di tenuta sismica e strutturale e richiede interventi urgenti di messa in sicurezza dell'edificio, di proprietà del Conservatorio, in uso alla Provincia.
Gli uffici della Provincia si sono mossi subito, con incontri con i tecnici e i dirigenti del Comune di Pescia, oltre che con la dirigenza scolastica per studiare una soluzione di emergenza immediata al fine di garantire la ripresa dell'anno scolastico a settembre.
Per l'emergenza l'unica soluzione possibile è quella di procedere alla installazione di una serie di moduli prefabbricati e fare una piccola cittadella scolastica, i moduli prefabbricati, certo non belli dal punto di vista architettonico, sono pero' perfettamente a norma e dotati di tutte i servizi necessari, climatizzazione, collegamenti informatici, servizi di supporto e via dicendo, e permetteranno di avere una struttura adeguata a servizio degli studenti e professori in tempi utili.
Per l'ubicazione è stato individuato, d’accordo con il Comune, il parcheggio sito in zona Lidl, di proprietà dello stesso Comune e dotato di tutti i servizi di base.
Questa la risposta possibile all'emergenza, per le prospettive si aprono alcune ipotesi, una è quella del recupero dei locali dell'ex Asl, in piazza XX Settembre, sui quali il Comune ha già chiesto un finanziamento sui fondi del Pnrr; l'altra è il recupero e messa a norma dei locali dello stesso Conservatorio, convinti come siamo che comunque quei locali, scuola o altro, debbano essere recuperati, non volendo abbandonare una presenza storica e architettonica di quel valore nel centro della città.
In prospettiva poi il Comune si è impegnato a prevedere un'area deputata a scuola per la costruzione di un nuovo edificio scolastico con tutti I servizi oggi richiesti, laboratori, palestra, spazi verdi, parcheggi.
Questa la situazione, il resto rientra nella normale, purtroppo, speculazione politica che ormai caratterizza il confronto politico nella nostra città”.
Redazione