Per il gruppo PD di Pistoia c’è voluto troppo tempo per fare la giunta che sempre secondo il PD, nella sostanza, non è cambiata per competenze e numero. Il PD insinua che i rinforzi sono dovuti agli interessi regionali d Tomasi.

Visti i venti giorni di tempo per partorire una Giunta, - si legge nelle nota stampa- “ci si sarebbe aspettati qualcosa di straordinario. E in effetti Tomasi, sempre secondo il gruppo PD di Pistoia, sarebbe riuscito in una grande impresa: confermare assessori che ci hanno portati sui quotidiani nazionali per le loro uscite infelici, usare il migliore manuale Cencelli a dispetto dei meriti sul campo, tornare ad aumentare il numero degli assessori a spese dei cittadini. D'altronde, il Sindaco ha bisogno di rinforzi dovendo dedicarsi alla scalata verso la Regione invece che alla città. D'altronde, come si può ben vedere Tomasi è "civico" solo quando deve raccogliere voti: per il resto, la sua destra-centro ha una connotazione decisamente chiara, con la benedizione di Giorgia Meloni. Ultimo appunto: manca un qualsiasi sforzo di coinvolgimento di personalità esterne e portatrici di competenze di alto livello di cui oggi la città avrebbe davvero bisogno per risollevarsi. Insomma, si continua col piccolo cabotaggio a cui abbiamo assistito nei primi cinque anni. Si comincia come si è concluso: senza coraggio. Buon lavoro, noi siamo pronti per un'opposizione consapevole, attenta e corretta. Ma senza sconti”.

Redazione

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