La Scuola di Alta Formazione su Urban Ethnography and Theory, organizzata dai Prof. Italo Pardo e Prof. Giuliana B. Prato, è nata con lo scopo di formare gli allievi “nell'arte" di condurre ricerche etnografiche sul campo e sviluppare il legame tra ricerca empirica approfondita e teoria sociale.

Oltre la metà della popolazione mondiale è urbanizzata. Si prevede che entro il 2050 più di due terzi vivranno nelle città. Lo studio empirico della vita negli ambienti urbani è quindi urgente e importante. La veloce urbanizzazione non solo ha comportato un aumento del numero e delle dimensioni delle città, ma continua anche ad alterare il tessuto sociale dei centri urbani, a volte in maniera profonda, generando nuove priorità economiche e politiche. Violenza, terrorismo, pandemie, guerre, aggiungono un ulteriore livello di complessità.
Queste dinamiche sollevano questioni metodologiche e teoriche che sono al centro della Scuola di Alta Formazione e Ricerca organizzata sul tema Urban Ethnography and Theory. La Scuola è stata organizzata da Italo Pardo e Giuliana B. Prato, residenti a Monsummano Terme e Professori di Antropologia Sociale all’Università del Kent (UK), per conto dell’associazione scientifica International Urban Symposium-IUS. Con una durata di nove giorni (18-26 luglio 2022) la scuola è stata sviluppa attraverso seminari didattici interattivi; seminari di ricerca e escursioni formative sul campo.
In linea con gli obiettivi della IUS, la Scuola affonta la rilevanza della ricerca accademica per le politiche urbane e la società più ampia.
La Scuola è frequentata da 26 allievi provenienti da Università di tutto il mondo. Sono studiosi post-laurea, dottorandi, ricercatori post-dottorato e professionisti interessati alla ricerca etnografica e all'analisi empirica. È organizzata e ospitata dall'International Urban Symposium-IUS in collaborazione con 13 studiosi di alto livello e reputazione internazionale provenienti dalle Università del Kent (UK), di St Etienne (Francia), di Messina (Italia), del Peloponneso (Grecia), di Tel Aviv (Israele), di Yeditepe (Turchia), di Delhi (India), dalla Emory University (USA), dalla City University London (UK), dalla Yale University (USA), dalla City University New York (USA). I lavori si svolgono in lingua inglese.
La scuola offre apprendimento interattivo e opportunità per discutere la logica e le pratiche dei metodi di ricerca empirica e per approfondire i dibattiti teorici su vari specialismi.
I 21 seminari didattici, per un totale di 38 ore, si avvalgono dell'ampia gamma di competenze etnografiche, metodologiche e teoriche del corpo docente. Verranno affrontare questioni di attualità, tra cui: diversità urbana, migrazione, informalità; legittimità e legittimazione; governance, stereotipi e stigma; mega-eventi sportivi, rituali in ambiti urbani, crisi, emergenza e conflitto, spazio pubblico, architettura vernacolare, patrimonio, identità.
L'obiettivo principale è formare gli allievi “nell'arte" di condurre ricerche etnografiche sul campo e sviluppare il legame tra ricerca empirica approfondita e teoria sociale. Il lavoro seminariale sarà integrato da escursioni sul campo seguite dai resoconti degli allievi, discussi durante un seminario di ricerca.
Al fine di perfezionare e sviluppare le competenze dei giovani studiosi, la Scuola culminerà in un seminario di ricerca di una giornata e mezza che darà ai partecipanti l'opportunità di presentare il proprio lavoro, impegnarsi nel dibattito accademico e ricervere i commenti del corpo docente. Si prevede che le versioni ampliate e riviste di alcune relazioni saranno pubblicate nelle piattaforme associate allo IUS, tra cui la rivista Urbanities-Journal of Urban Ethnography ad accesso aperto e sottoposta a revisione paritaria e la collana “Palgrave Studies in Urban Anthropology”.

Redazione

 

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