“Il metodo di raccolta che per due anni è stato sbandierato come futuristico firmato Baroncini/Corrieri altro non è che la proposta di Alia pervenuta a Montecatini già durante l'amministrazione Bellandi.” Questo il testo con il quale esordisce il comunicato stampa giunto in redazione dal Movimento 5 Stelle di Montecatini Terme che precisa “Il passaggio ad Alia ha comportato un servizio più complesso, meno adatto e con costi più alti.”
L’attacco all’amministrazione prosegue spiegando più o meno ironicamente il motivo per cui non c’è niente di specifico fatto dall’attuale amministrazione per il sistema di raccolta. “Le utenze sui rifiuti si dividono in Domestiche e Non Domestiche perchè queste due categorie hanno necessità e peso sul servizio diverso. Risulta quindi assurdo pensare che si possa consegnare lo stesso kit per la differenziata sia ad un residente che vive solo, che ad un Albergo di grandi dimensioni. Così come risulta assurdo pretendere che gli uffici mettano in strada i bidoni della carta dopo le 22:00, orario in cui ovviamente sono chiusi. Ancora più assurda poi l'ipotesi espressa dall'Assessore sui social, dove invitava un albergatore ad usare la borsa del vetro a casa propria. Quei Kit appartengono all'utenza del Hotel non a casa di uno dei proprietari e verranno pagati dai cittadini nonostante l'ovvia, assoluta, inutilità per tutte le utenze non domestiche. Il nuovo metodo di raccolta non è quello presentato dall'assessore in consiglio, ha subito ulteriori modifiche, in alcuni casi migliorie indicate per mesi dai gruppi di minoranza sia in Commissione che in Consiglio ma presenta grossolani errori giustificabili solo con lo scarso lavoro e l'assoluta mancanza di interesse al tema. Solo le necessità del gestore risultano ascoltate e soddisfatte. Montecatini arriva a questa modifica dopo decenni di contratto con altro gestore in cui gli standard erano ovviamente parametrati al tempo in cui fu firmato. Il passaggio ad Alia ha comportato un servizio più complesso, meno adatto e con costi più alti. Questa modifica, si abbatterà sulle bollette dei rifiuti con un costo pesante, come già avvenuto nei comuni che ci hanno preceduto di anni. Il servizio non sarà migliore, non sarà più facile, non incontrerà le necessità degli utenti e non sarà adatto a ciò che la Regione ed Ato faranno nei prossimi anni, con conseguente necessità di un nuovo cambio, con nuovi costi. Questo metodo di raccolta infatti non permette il tracciamento delle utenze e di conseguenza non è funzionale alla tariffazione puntuale, obbiettivo Ato da anni, che porterà a far pagare di più alle utenze che meno differenziano il rifiuto. Come M5S, sin dal primo giorno abbiamo cercato di indirizzare il cambiamento verso un metodo realmente futuristico, più coraggioso ma che a regime avrebbe portato benefici economici che avrebbero mitigato l'aumento strutturale dei costi fissi che subiamo ogni anno. Avremmo voluto evitare che si cambiassero bidoni e kit senza motivazione alcuna concentrando le spese sulla creazione di vere e proprie isole ecologiche dove gli utenti potevano conferire i propri rifiuti oltre ai quotidiani ritiri, tracciando utenza e tipologia di rifiuto. Abbiamo proposto modifiche al regolamento per abbattere le superfici di calcolo delle utenze e fatto votare al Consiglio una mozione che impegnava l'amministrazione a farsi guidare da associazioni RifiutiZero, più competenti e coraggiose sul tema. Tutto inutile, tutto inascoltato con i risultati che si iniziano a vedere ma che saranno evidenti con le future bollette. L'Amministrazione ha preferito legarsi mani e piedi ad Alia, concedendo loro anche ulteriori servizi che fino ad oggi venivano svolti in economia dal Comune e che a cominciare da quest'anno troveremo nelle bollette.
Il Cambiamento della città prospettato dalla Lega non solo è un buco nell'acqua clamoroso ma costerà carissimo a tutti i residenti ed imprenditori di Montecatini Terme
Redazione