Luca Parlanti, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Lamporecchio, interviene in merito alla rimozione della maxi discarica sul San Baronto.

"Meglio tardi che mai, verrebbe da dire, dopo oltre un decennio di inerzia e disinteresse da parte di Comune e Provincia che, vista la portata delle due maxi discariche, costerà più denaro pubblico ai cittadini di Lamporecchio e provincia di Pistoia rispetto ad interventi e controlli (nonché rimozioni e bonifiche) che dovevano essere fatte in passato.
Le dichiarazioni dell'amministrazione comunale, infatti, come sempre trionfalistiche, sono farcite di propaganda elettorale, utile per il periodo; tardive ed elusive, mostrano ai cittadini una realtà ben diversa nei presupposti e nel modo in cui si sarebbe arrivati al provvedimento, tipica degli "occhiali correttivi" attraverso cui il PD vuole filtrare i fatti politici agli occhi dei cittadini meno informati.
Se non fosse stato per il Movimento 5 Stelle, per l'insistenza del sottoscritto nel protocollare mozioni, interrogazioni, domande nei vari question time, nel pubblicare articoli di denuncia, comunicazioni alla provincia di Pistoia, nel portare ben 2 nostri consiglieri regionale in loco (Galletti e Giannarelli) ed addirittura aver posto la questione in consiglio regionale, la situazione non si sarebbe probabilmente smossa.

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Dopo 8 anni e mezzo di amministrazione Torrigiani I e II, si svegliano dal torpore e si intestano risultati non a loro attribuibili, al massimo riferibili ad un ente, quello provinciale che, nella sua pluriennale inerzia sul nostro territorio, ha inanellato, anche e soprattutto a causa dell'inefficienza della componente politica lamporecchiana, incapace di farsi valere nelle opportune sedi, scelte fallimentari, impopolari, come con la storia dei passi carrabili provinciali oppure il limite di 30km/h fuori (non dentro!!) ai centri abitati, la mancanza di manutenzione del sistema viario, la scarsa tenuta del territorio in generale. Il tutto a fronte di oneri per i cittadini in crescita, non certo in calo. Su questo però si glissa.
Vorrei ricordarlo all'assessore Tronci, che interviene come sempre fuori tempo massimo (di anni) e nel solito modo "copia incolla". Lo stesso assessore che nelle occasioni istituzionali, quando gli vengono poste precise domande in consiglio, davanti le telecamere, di fronte ai cittadini, in merito a voci o variazioni di bilancio, cioè su come vengono spesi i soldi frutto anche delle tasse pagate dai lamporecchiani, tace e non risponde praticamente quasi mai o lo fa solo su ciò a cui va di rispondere. Lo stesso assessore protagonista dell'enorme (e costosa per i cittadini) figuraccia, cambio di rotta, triplo sarto carpiato, relativo alla zonizzazione farmacie (ricorsi su ricorsi al Tar e Consiglio di Stato, pagati dai cittadini, per un nulla di fatto, anzi per rimangiarsi quanto deliberato). Lo stesso assessore che ha votato favorevolmente il Piano Strutturale Intercomunale e relativa Variante (sub iudice ad oggi). E l'elenco dei silenzi, degli imbarazzi, delle scelte disastrose (tutto pubblico su YouTube) è praticamente sterminato per tutta la Giunta!
Basterebbe mandare 24 ore non stop i video degli ultimi 3 anni e mezzo di consigli comunali in un maxi schermo in piazza IV Novembre e certa politica (Bochicchio, Tronci, Cetraro, Volpi e tutta la compagine consiliare Pedini, Biondi, Micheli, Vescovi)) sparirebbe fisiologicamente. Sarebbe tutto chiaro, chiarissimo, inequivocabile agli occhi di chi vede e sente.
Mi rivolgo come sempre ai cittadini: c'è un solo modo per risolvere il problema alla radice e cioè mandarli a casa senza se e senza ma. State tranquilli, in altri comuni lo hanno già fatto ed il mondo continua ad andare avanti, il sole sorge ancora! C'è "vita" anche dopo il PD, non abbiate paura.
Purtroppo con gli altri partiti della "NON opposizione" è stato impossibile, ad oggi, sfiduciare il Sindaco e la sua Giunta, visto il rifiuto, formale e compatto, di Lega, FDI, Centro Destra e PCI di supportare una mia mozione di sfiducia. Chi li ha votati lo sappia e se lo ricordi quando batteranno cassa in termini elettorali, chiedendo il voto, quando vi diranno di essere "contro" il PD, di aver fatto il possibile (cioè nulla) per farli cadere, quando passeranno casa per casa a cercar di convincervi che loro sono l'alternativa. Ma quale alternativa? Quale?! Non lo sono, giudicate voi. Sono invece tutte parti di un medesimo ingranaggio politico che NESSUNO ha mai voluto veramente smontare anche a livello sociale, a Lamporecchio come in altri comuni, in oltre 70 anni. Un sistema che trova sempre il suo equilibrio e che nessuno deve intaccare.
E' legittimo? Sicuramente. Però il mal voluto non è mai troppo.
Meditate cari compagni, ex compagni, benpensanti vari, società civile, "guardoni" a vario titolo della politica locale e democristiani all'ascolto, finti destroidi e sinistroidi in cerca d'autore. Bevetevi l'amaro calice fino in fondo, lo avete voluto nel 2019, poi svegliatevi dal torpore entro maggio 2024.
Lamentarsi e basta non serve a nulla, stare in silenzio ad osservare è ipocrisia pura e siete già fuori tempo massimo, di sicuro l'inerzia di molti la dice lunga, lunghissima, dice tutto e dimostra il nulla che aleggia in questo paese chiamato Italia".

Redazione

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