Francesco Feroci è il nuovo direttore della struttura operativa complessa di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Pescia. Entrerà in servizio questo sabato e rimarrà in carica 5 anni.

Al giovane medico (è nato nel 1978) l’incarico è stato conferito formalmente lo scorso giovedì (15 settembre) e, nello stesso giorno, è stato presentato nel suo nuovo ruolo ai colleghi del S.S. Cosma e Damiano dal direttore del Dipartimento delle Specialistiche Chirurgiche, dottor Stefano Michelagnoli e dal direttore dell’Area Chirurgia Generale dottor Sandro Giannessi, alla presenza del direttore sanitario del presidio la dottoressa Lucilla Di Renzo, della referente dell’ospedale la dottoressa Giuditta Niccolai e del dirigente del personale infermieristico dottor Fabio Pronti.
Feroci è già conosciuto all’ospedale di Pescia in quanto dal 2018 vi esegue le ecografie al collo e gli agoaspirati e dal 2021 coordina l’attività di chirurgia tiroidea.
“Sono molto onorato – ha dichiarato Feroci - dell’incarico e della responsabilità che mi vengono affidate. Sarà massimo il mio impegno per conquistare la fiducia dei pazienti, migliorando i risultati anche attraverso l’introduzione di procedure e tecnologie innovative, e cercando di inserire ancora di più la nostra Unità Operativa all’interno della rete assistenziale del dipartimento chirurgico dell’Azienda. Il primo obiettivo – ha proseguito - è quello di dare risposte a coloro che, nei due anni di pandemia, non hanno potuto ricevere l’assistenza che attendevano in quanto portatori di patologie non urgenti, ma che hanno comunque impattato negativamente sulla loro qualità di vita. Già dai primi incontri  ho trovato un gruppo coeso di colleghi, medici e personale sanitario, con tanta voglia di fare e disponibili per la costruzione di questo nuovo percorso al servizio dei nostri pazienti ed in collaborazione con le ottime equipe degli altri reparti dell’Ospedale.  Dovranno essere mantenute le competenze dei chirurghi più esperti e sviluppate ancora di più quelle dei colleghi più giovani”.
Ad un anno dalla specializzazione, e dopo aver effettuato un periodo di perfezionamento al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, nel 2011,  Feroci è già al lavoro nella ex USL 4 di Prato al Misericordia e Dolce, allora sempre presidio ospedaliero; nell’anno successivo si trasferisce nel Veneto dove nell’ospedale Civile di Monselice (Pd) diventa dirigente medico di ruolo e svolge attività di chirurgia di elezione e d’urgenza in tutti gli ambiti, acquisendo esperienza nella chirurgia laparoscopica e nelle procedure endoscopiche, anche in combinazione tra esse.
Nel 2013 torna a Prato con un contratto a tempo indeterminato, prima all’ospedale Misericordia e Dolce e poi al Santo Stefano; in questi nove anni Feroci ha potuto acquisire ulteriori competenze tecniche e cliniche in chirurgia oncologica dell’apparato digerente (stomaco, colon retto). L’iter di maturazione è passato attraverso il trattamento in prima persona di patologie benigne e di patologie oncologiche, sia in regime di elezione che di emergenza/urgenza. Attualmente possiede un’esperienza in chirurgia laparoscopica avanzata, oltre che in chirurgia open. Ha al suo attivo una casistica di ben 3.471 interventi.
Fino ad oggi Feroci ha ricoperto nell’ospedale di Prato l’incarico come referente della Chirurgia Endocrina, e grazie a tale attività, svolta anche con procedure innovative, il Santo Stefano è Centro di riferimento in chirurgia della tiroide.
Parallelamente all’attività clinica Feroci ha implementato la propria produzione scientifica con numerose pubblicazioni su riviste internazionali, partecipando anche a studi multicentrici nazionali ed internazionali. L’attuale H-Index è 18. Per tale attività, unitamente al possesso di altri criteri, ha ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale a professore associato.
“Sono particolarmente soddisfatto che un nostro giovane medico, competente e pieno di entusiasmo, e che ha sviluppato gran parte della sua esperienza professionale all’interno del nostro Dipartimento, vada oggi a dirigere la chirurgia generale in uno dei nostri ospedali, così da poter dare continuità ai nostri progetti aziendali,- ha commentato Michelagnoli.
In questi mesi in cui ho svolto ad interim la funzione di direttore della chirurgia di Pescia ho trovato notevoli professionalità e collaborazione: ringrazio i chirurghi, ma anche gli anestesisti e gli infermieri, per lo straordinario lavoro svolto in questi mesi nel recupero delle liste d’attesa. Ora con l’arrivo del nuovo direttore della chirurgia ancora di più potranno essere sviluppate sinergie e integrazioni tra gli Ospedali di Pescia e Pistoia e con gli altri presidi aziendali, nell’interesse dei nostri pazienti, -ha aggiunto Giannessi.
Particolare soddisfazione è stata espressa anche dalla direzione sanitaria del presidio: “con l’arrivo del nuovo direttore, al quale formulo i miei complimenti per l’incarico,– ha sottolineato Di Renzo- saranno certamente consolidati e ulteriormente sviluppati i buoni risultati raggiunti in questi mesi dall’ospedale di Pescia in ambito chirurgico”. 

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