Il Comune di Pescia ha deliberato un contributo straordinario per l’Emporio della Solidarietà. Grossi: "Mancano in particolare prodotti per l’infanzia, invito chi può a donare".
L’Emporio della Solidarietà, inaugurato il 19 giugno 2021, è una realtà consolidata nell’ambito sociale di Pescia e viene incontro alle esigenze di molte famiglie in difficoltà offrendo generi alimentari e prodotti per l’infanzia.
Proprio la carenza di questi ultimi ha spinto l’amministrazione comunale di Pescia a varare, con una delibera di giunta, un finanziamento straordinario di 2600 euro che sarà assegnato alla Croce Rossa di Pescia, ente capofila di questo progetto benefico.
“La struttura di via Amendola è un importante punto di riferimento per chi ha bisogno- commenta l’assessore al sociale del comune di Pescia Fiorella Grossi, che ha illustrato alla giunta il provvedimento- e in questi ultimi giorni è stata segnalata una carenza soprattutto nei prodotti per la prima infanzia. Non potevamo certo ignorare questa problematica e allora abbiamo proceduto con la delibera che assegna questo importo affinché vengano riforniti gli scaffali di quello che manca, specialmente per i più piccoli. In ogni caso la nostra azione è costantemente rivolta a questi temi sociali, anche perché sono circa 200 le famiglie che in qualche modo dipendono dall’Emporio. In questo senso siamo felici di annunciare che anche il ricavato del concerto del 26 novembre scorso, pari a 700 euro, sarà, come avevamo annunciato, assegnato all’ Emporio della Solidarietà per l’acquisto dei prodotti sopraindicati e anche per l’igiene personale”.
Oltre al contributo comunale, queste associazioni chiedono la collaborazione dei cittadini più sensibili, che possono donare generi alimentari in due giorni alla settimana, il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12 sempre alla sede di via Amendola 93.
“Il momento è difficile per tutti- conclude l’assessore Grossi- ma chiediamo a chi può di sostenere questa struttura che aiuta chi è davvero in difficoltà. Una donazione può fare la differenza e una comunità solidale come quella pesciatina non può non raccogliere questa richiesta di aiuto che arriva dall’Emporio della Solidarietà”.
Redazione