Le parole gentili dei bambini dei servizi educativi del Comune arrivano all’ospedale San Jacopo e in carcere
Prosegue il percorso tracciato da “Aree in festa... un giro di parole gentili”, il progetto realizzato, nei mesi di novembre e dicembre, dalle insegnanti delle aree bambini, scuole dell’infanzia e nido del Comune di Pistoia. Dopo che, sotto Natale, il centro storico e le vetrine di tantissimi negozi si erano riempiti di barattoli di vetro che custodiscono parole gentili, scelte e portate in dono dai bambini e le bambine che frequentano le Aree Blu, Gialla e Verde, nei giorni scorsi le parole gentili si sono fatte ancora più contagiose.
Il valore di questo percorso è stato portato, infatti, anche all’interno della casa circondariale di Pistoia, della pediatria e altri reparti dell’ospedale San Jacopo, in modo da creare un clima di vicinanza, varcare confini e creare legami. I bambini e le loro insegnanti hanno voluto così rivolgere parole gentili anche a chi, in questo periodo, è recluso oppure è in ospedale per un ricovero o una visita, e a tutto il personale che si prende cura di loro.
Il progetto è stato nato all’interno del Palazzo comunale, nelle cui sale i bambini hanno assistito alla proiezione del filmato “Il mondo si accende di luci e colori” (che mostra le immagini del Natale così come viene festeggiato nei vari Paesi del mondo), ascoltato la storia “Un barattolo di stelle” e realizzato un piccolo laboratorio: proprio qui, ciascun bambino ha arricchito il proprio barattolo di vetro con parole gentili, come grazie, scusa, buona giornata e tante altre. Il percorso è proseguito tra le strade e le piazze del centro storico, dove i bimbi hanno donato un barattolo di parole gentili a circa 150 commercianti, che hanno aderito con piacere all’iniziativa e accolto con un sorriso il dono, lasciando ai più piccoli il piacere di collocare il barattolo all’interno delle vetrine.
Redazione