Dal 20 gennaio la Polizia Municipale sarà impegnata fino a maggio nelle scuole secondarie e nelle primarie del territorio in una serie di incontri con gli studenti

Le scuole coinvolte nel progetto sono quella di Vignole (le sei classi seconde) e la Dante Alighieri (sette classi seconde) per le scuole secondarie di primo grado; le scuole primarie Manzi, De Andrè, Valenzatico, Catena, Nannini di Vignole e Don Puglisi.
Per le scuole secondarie di primo grado le tematiche trattate saranno le principali norme di comportamento da tenere in strada, la prevenzione all’uso/abuso di sostanze stupefacenti, la prevenzione in materia di incidenti stradali. Verrà spiegato il comportamento e le azioni da porre in essere in caso di incidente stradale, sia dal punto di vista del coinvolto che del testimone, nonché tutte le procedure che possono essere adottate per chiamare i soccorsi.
Per gli studenti delle scuole primarie, solo le terze, verranno effettuate simulazioni su come si attraversa correttamente la strada e su come si circola con la bicicletta, verrà spiegato come si interpretano i segnali manuali degli agenti del traffico e le regole basilari sulla precedenza..
Le lezioni in classe dureranno circa due ore.
Per le loro lezioni gli agenti si serviranno di video e mostreranno direttamente agli alunni gli strumenti che gli organi di Polizia Stradale usano durante il servizio (paletta, manette, fischietto, segni distintivi delle divise degli agenti di Polizia Stradale, auto di servizio).
L’ultimo giorno di lezione è previsto il 15 maggio 2023.
“Questo progetto, spiega la comandante della Polizia municipale di Quarrata Pamela Michelozzi, nasce sulle fondamenta del precedente progetto denominato Scuole Sicure, finanziato interamente dal Ministero dell’Interno, che, lo scorso anno, ha permesso a noi operatori di Polizia Municipale di potersi confrontare direttamente con alcuni alunni delle scuole secondarie di primo grado del nostro territorio facendo nascere un legame diretto tra i ragazzi e l’istituzione comunale. Il periodo storico che la nostra società sta attraversando presenta un divario sempre maggiore tra le varie generazioni, la “velocità” con cui i tempi e le tecnologie stanno modificando le nostre vite ci rende purtroppo sempre più distanti e sempre più frenetici nel dover sempre fare di più…. Allora ho deciso di fermarmi un attimo, di riflettere sul concetto di velocità a 360 gradi e mi sono resa conto che, tutti noi, stiamo correndo troppo (anche sulle strade) e la velocità purtroppo, molto spesso, ci spinge verso brutte situazioni. Per questo ho voluto trovare del tempo per metterci la faccia. Oltre ai social, ai vari comunicati stampa, agli atti istituzionali e ai soliti metodi standardizzati, per comunicare con i nostri ragazzi, ho deciso di appoggiare il progetto di educazione stradale direttamente all’interno delle scuole. Saremo noi, operatori di Polizia Municipale, ad entrare nelle classi, a sedersi accanto ai nostri ragazzi, a parlare, giocare e riflettere con loro su quelle tematiche che riguardano la sicurezza stradale e le norme di comportamento. Sarà un momento di confronto vero, genuino tra persone fisiche, senza schermi, filtri o qualsivoglia “diavoleria” tecnologica che ci separa dal contatto umano. Credo fortemente in questo progetto e mi auguro che i nostri ragazzi, con le loro famiglie, riescano a cogliere l’essenza e la genuinità del progetto ma, soprattutto, spero che facciano tesoro delle informazioni che noi operatori di Polizia Municipale cerchiamo di trasmettere alla nostra comunità”.

Redazione

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