Obiettivi: migliorare la qualità della vita nelle aree urbane meno popolose, valorizzare le peculiarità dei piccoli borghi rigenerando il tessuto urbano e quello socio economico.
Migliorare la qualità della vita nelle aree urbane meno popolose, valorizzare le peculiarità dei piccoli borghi rigenerando il tessuto urbano e quello socio economico. Sono fra gli obiettivi primari del governo della Regione sottolineati più volte dal presidente Eugenio Giani.
E nell’ultima giunta, proprio per favorire la Toscana diffusa, è stata approvata una delibera proposta dall’assessore Stefano Baccelli che stanzia i primi 3 milioni di euro a favore dei comuni con popolazione fino a 20 mila abitanti.
“Il nostro impegno per valorizzare la Toscana diffusa è continuo e massimo – ha spiegato il presidente Giani -. Si tratta delle nostre priorità programmatiche e su questo non arretriamo, ma continuiamo a stanziare risorse per rendere più attrattivo e ‘vivibile’ il nostro meraviglioso territorio, migliorandone la qualità del tessuto, favorendo il riuso degli spazi, riorganizzando e riqualificando il patrimonio edilizio esistente, le aree dismesse. Vogliamo contrastare lo spopolamento creando le condizioni giuste per abitare i luoghi piccoli e straordinari della nostra regione”.
I Comuni fino a 20mila abitanti potranno dunque richiedere i contributi, nel limite massimo di 600mila euro e per un solo intervento a comune.
I contributi saranno erogati fino a un massimo dell’80 per cento delle spese ammissibili effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento. Verrà lanciato un avviso pubblico regionale e i comuni che hanno i requisiti potranno partecipare ed entrare nella graduatoria
Soddisfatto anche l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli che sul tema della rigenerazione urbana si è speso molto.
“Le finalità sono il riuso - ha detto Stefano Baccelli -, la rifunzionalizzazione delle aree e delle strutture edilizie esistenti, il miglioramento del decoro urbano, del tessuto sociale e ambientale. Si potranno fare interventi nell’ambito dei servizi sociali, culturali, educativi e didattici; promuovere attività culturali e sportive, valorizzare gli spazi aperti, rafforzare le reti ecologiche a cui associare anche percorsi della mobilità sostenibile: sono solo alcuni esempi – ha precisato Baccelli - per far capire il raggio di azione su cui i comuni potranno far ricadere i propri interventi. L’obiettivo è appunto quello della valorizzazione, del ripopolamento di luoghi che hanno bisogno di vita, di essere adeguati affinché non vengano abbandonati”
Sono finanziabili interventi pubblici di rigenerazione urbana anche nell’ambito di progetti che vedano coinvolti soggetti privati.
L’area o l’immobile oggetto dell’intervento dovranno risultare nella piena disponibilità del comune richiedente.
Il budget già assegnato al programma, con le risorse regionali già disponibili sul bilancio di previsione 2023-2025, potrà essere incrementato in occasione della ripartizione delle risorse di cui alla L.145/2018 (art.1, comma 134) assegnate alla Regione Toscana per l’annualità 2024, in attuazione del Protocollo d'Intesa del 2023 tra Regione e Anci Toscana.
Redazione