Il Comune aderisce al progetto in collaborazione con l’associazione più grande dei produttori di miele della Toscana e spiega l’importanza delle api  ai giovani studenti.

Porcari Comune amico delle api, spesso al centro di previsioni catastrofiche, con la diminuzione di questi insetti che rischia di mettere in crisi le risorse dell’intero pianeta. E allora bisogna fornire un contributo tutti. La giunta del Municipio del paese famoso per la Torretta lo fa aderendo al progetto che coinvolgerà gli alunni delle scuole e che si intitola “Viva le api“, in collaborazione con l’associazione più grande dei produttori di miele della Toscana, con oltre 900 associati. Il progetto è finanziato anche con il contributo di Ascit. «L’apicoltura è una pratica millenaria - spiega il sindaco Leonardo Fornaciari - che tutela una delle nostre risorse fondamentali, la biodiversità. Parliamo spesso di cultura ambientale sostenendo che gli adulti non sono sensibili a certe tematiche». «Allora ci proveremo con i più piccoli - aggiunge il primo cittadino di Porcari - , che poi saranno ovviamente coloro che governeranno domani e quindi, magari, già sensibilizzati a queste esigenze. Una proficua iniziativa, a cura dell’assessore Franco Fanucchi». «L’obiettivo - prosegue il sindaco - è far emergere nelle scuole dell’infanzia e alle primarie, le elementari, l’importanza di questi animali, far conoscere ed approfondire il loro mondo e quanto si rivelino determinanti e, di conseguenza, per l’ecosistema e la tutela della vita sulla Terra. Sta comunque a noi adulti - conclude il sindaco Fornaciari - fare uno sforzo ed uscire dalle nostre abitudini e concentrarci maggiormente sulla Natura». Fin qui Fornaciari. In futuro non è escluso che si possa seguire l’esempio di Capannori, dove chi pianta specie vegetali “amiche“ delle api, avrà agevolazioni, anche sotto forma di sgravi fiscali, come uno sconto sulla tassa rifiuti ad esempio.

 

Redazione

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