Caso di sfruttamento e caoralato del lavoro a Pieve a Nievole. Il sindaco Gilda Diolaiuti: «Fatti gravissimi, massima fermezza e piena collaborazione con le indagini».
In merito ai gravi fatti emersi nei giorni scorsi, relativi a un caso di sfruttamento del lavoro con violazioni delle norme di sicurezza, igienico-sanitarie e contrattuali sul territorio comunale, il sindaco Gilda Diolaiuti esprime una ferma e pubblica condanna. «Parliamo di condizioni disumane e diritti calpestati – afferma – fino a un infortunio gravissimo che ha causato la perdita di parte di un dito a una lavoratrice, costretta a operare senza tutele».
Dal Comune fanno sapere che né la Polizia Municipale né l’ufficio SUAP avevano ricevuto segnalazioni o pratiche relative a un’attività di produzione di borse nel luogo oggetto d’indagine. «Nonostante ciò – sottolinea il sindaco – la posizione dell’Amministrazione è chiara e netta: condanna assoluta di ogni forma di sfruttamento e caporalato, fenomeni che destano allarme anche in Valdinievole».
Un pensiero va alla lavoratrice che ha denunciato l’accaduto: «A lei va la nostra vicinanza istituzionale. Il suo coraggio ha fatto emergere una realtà che rischiava di restare nascosta». Piena fiducia, infine, nell’operato delle forze dell’ordine e impegno del Comune a collaborare per rafforzare controlli, legalità e tutela del lavoro dignitoso.