Il Comune di Pescia sotto pressione: la sospensione per 64 giorni di un funzionario apicale per mancato aggiornamento professionale apre scenari di ricorsi e responsabilità amministrative.
La decisione, notificata ufficialmente dall’Ordine degli Architetti, è stata presa a causa della mancata partecipazione agli aggiornamenti obbligatori per i trienni 2014-2016, 2017-2019 e 2020-2022. La sospensione è stata comunicata agli enti competenti, tra cui Ministeri, Regione Toscana, Comuni, Prefettura e altri Ordini professionali, sollevando interrogativi sull’impatto che questa vicenda potrebbe avere sull’attività urbanistica del Comune di Pescia.
La vicenda parrebbe evidenziare un possibile vulnus nella gestione interna dell’Ufficio Urbanistica: la mancata vigilanza sull’aggiornamento professionale potrebbe esporre il Comune non solo a ricorsi per la validità degli atti firmati, ma anche a richieste di risarcimento da parte di cittadini le cui pratiche potrebbero essere contestate in futuro.
Conseguenze possibili:
- Legittimità degli atti passati: la competenza tecnica del funzionario, vincolata all’iscrizione regolare all’Ordine, è ora sotto scrutinio.
- Azioni risarcitorie: i cittadini che hanno presentato pratiche edilizie negli anni di mancato aggiornamento potrebbero rivalersi contro il Comune qualora le loro pratiche risultassero viziate.
Le responsabilità dell’amministrazione
La trasparenza della gestione comunale è ora al centro dell’attenzione. L’assenza di verifiche sul rispetto degli obblighi professionali da parte del funzionario sospeso potrebbe configurare una responsabilità diretta dell’ente. Sarà fondamentale chiarire se l’amministrazione abbia adottato tutte le misure necessarie per prevenire questa situazione e come intenda operare per evitare il ripetersi di episodi simili.
Le prossime mosse
Il Comune non ha ancora comunicato ufficialmente quali provvedimenti intenda adottare, ma alcune decisioni saranno inevitabili:
- Riassegnazione dei compiti del funzionario: è necessario valutare se reintegrarlo con limitazioni operative o se affidare i suoi incarichi a un sostituto.
- Verifica della legittimità degli atti firmati: un’azione di controllo potrebbe tutelare il Comune e i cittadini da possibili contenziosi.
- Maggior vigilanza sul personale: introdurre sistemi di monitoraggio più stringenti per accertare la regolarità della posizione professionale dei dipendenti iscritti agli Ordini.
Una vicenda complessa
La sospensione del funzionario urbanistico apre scenari complessi, tra possibili ricorsi amministrativi e necessità di interventi correttivi da parte dell’amministrazione. La comunità pesciatina attende risposte, mentre il Comune è chiamato a dimostrare trasparenza e rigore nella gestione di una questione che tocca il cuore della pianificazione territoriale.
Redazione