L'esposizione "Alessandro Gioli / Andrea Granchi. DISEGNO. Dialogo tra un architetto e un pittore" sarà inaugurata il 10/09 alle 17:30.
Galileo Chini, di cui a Montecatini Terme si festeggiano i 150 anni dalla nascita, venne eletto nella Classe di Pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze nel gennaio 1938.
E’ anche per questo motivo che un importante contributo culturale ai festeggiamenti in corso viene assicurato dal Presidente della Classe di Pittura prof. Andrea Granchi e dal prof. Alessandro Gioli, anch’egli Accademico delle Arti del Disegno ed in passato docente alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, che hanno inteso proporre alle Terme Tamerici, luogo chiniano per eccellenza, una mostra che li pone in relazione e confronto.
L'esposizione "Alessandro Gioli / Andrea Granchi. DISEGNO. Dialogo tra un architetto e un pittore", che gode del patrocinio della Regione Toscana e dell'Accademia delle Arti del Disegno, sarà inaugurata domenica 10 settembre alle ore 17,30 alla presenza del prof. Roberto Giovannelli, della storica dell’arte Giovanna Uzzani, del prof. Francesco Gurrieri, del Vicesindaco Alessandro Sartoni. Anche il Presidente della Regione Eugenio Giani è atteso per un saluto.
La mostra è incentrata sul tema del disegno declinato nei due artisti, entrambi autorevoli accademici, con modalità assai diverse: a ricreare architetture ideali, razionali, ecologiche talora ispirate a modelli cari alla pittura del '300 toscano in Gioli. Particolarmente eterogeneo, eccentrico e anche tridimensionale il concetto di disegno in Granchi che passa da lavori su carta o su tela preparata, a fusioni in bronzo a cera persa, fino a ceramiche smaltate alcune delle quali realizzate appositamente per questa occasione.
Scrive Francesco Gurrieri: "All'affascinante tematica metafisica dei nuclei urbani del Gioli (raramente punteggiati da qualche albero, ma mai con presenza d'umano) fa eco l'inquieta e spesso disperata narrazione dell'umanità del Granchi, sempre condannato a marciare con la sua ombra verso una meta che non sarà mai raggiunta. Quasi due visioni del mondo che coincidono nel silenzio della solitudine che caratterizza il loro lavoro. Il disegno, ci dice Gioli, fa da ponte fra noi e il mondo. Ed è vero perché è l'unico linguaggio universale che non conosce tempo e geografie. Poi, scava in se stesso, si interroga e, alla fine, ripercorrendo le piazze d'Italia di De Chirico e le case intorno al Carmine (non a caso, già indagate da Rosai), riscopre parole come geometria, equilibrio, armonia, proporzione, mistero, allusione, segreto, desiderio, scoperta, disvelamento, nostalgia, astrazione".
Altralinea Edizioni ha realizzato il catalogo che contiene contributi di Alessandro Sartoni, Francesco Gurrieri, Giovanna Uzzani e dei due artisti.
I lavori di Granchi e Gioli saranno visibili ogni giorno presso le Terme Tamerici ad ingresso libero come di consueto fino al prossimo 15 ottobre.
Redazione