Al via la mostra dedicata a Galileo Chini: un omaggio all'artista

Un evento che fa parte di un più ampio progetto culturale per celebrare Galileo Chini e la sua influenza sulla città di Pistoia.

Ci stiamo preparando per l'attesa mostra dedicata a Galileo Chini, che si terrà presso il Mo.C.A. e gode del patrocinio del Ministero per la Cultura e della Regione Toscana. Questo evento è solo uno degli elementi di un ambizioso progetto che il nostro Comune ha avviato per commemorare i 150 anni dalla nascita dell'artista.
L'inaugurazione della mostra è prevista per il prossimo 15 luglio, ma non si tratta di un evento isolato. È parte di un mosaico più ampio che comprende incontri con i giovani e le famiglie, la pubblicazione di un libro e collaborazioni con il mondo del cortometraggio per portare Chini alla Biennale di Venezia. Nei prossimi mesi, vedremo la nascita di ulteriori iniziative collaterali di vario genere.
Galileo Chini occupa un ruolo centrale nella storia culturale della nostra città nel Novecento. I suoi lavori hanno impreziosito numerosi edifici, tanto che fu scelto come principale collaboratore per la decorazione interna dell'attuale Palazzo Comunale intorno al 1913. C'è quindi un forte legame tra Montecatini e il Maestro.
Attraverso questa mostra, vogliamo indagare la relazione tra la città e le opere di Chini. All'interno delle sale decorate da Chini, esporremo opere presenti oggi in collezioni private cittadine, testimoniando il legame tra Montecatini, i montecatinesi e Chini.
Non abbiamo cercato prestiti da musei nazionali per creare un effetto spettacolare, ma abbiamo scelto di valorizzare quanto già presente nella nostra città, orientando la mostra in una prospettiva didattica e formativa. Vogliamo offrire una lettura completa del percorso creativo di Chini, anche attraverso una coinvolgente narrazione di ciò che non può essere esposto.
Questa mostra si propone diversi obiettivi: individuare in Chini una figura peculiare e di qualità che arricchisce la nostra offerta culturale, e renderla più accessibile e conosciuta anche tra le giovani generazioni.

Redazione

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