Una mostra di sculture e disegni dell’artista di Barga, a cura di Giuseppe Cordoni, viene inaugurata il 23 giugno alle 18 al Palazzo Pretorio di Lucca e resterà aperta fino al 5 giugno. E' un’indagine sul legame fra scultura e poesia in cui si riconosce la radice più profonda della scultura di Franco Pegonzi.

L’itinerario tematico della “Voce della pietra” impostato come un omaggio a Pascoli in una sorta di “gemellaggio” fra i linguaggi della poesia e della scultura, forme espressive lontane ma non impermeabili fra loro e dal cui confronto possono emergere effetti sorprendenti.
Nell’anno in cui ricorre il centenario della morte del poeta Giovanni Pascoli il loggiato di Palazzo Pretorio in piazza San Michele a Lucca ospita una mostra di sculture e disegni di Franco Pegonzi che viene inaugurata oggi alle 18 e terminerà il 5 agosto. L’esposizione, curata da Giuseppe Cordoni e realizzata grazie alla collaborazione fra Provincia e Comune di Lucca, Fondazione Giovanni Pascoli, e i comuni di Capannori e Barga, indaga e svela il legame fra scultura e poesia nel momento in cui queste due arti si confrontano attingendo alla medesima fonte d’ispirazione
Nel ripercorrere cinquant’anni di ricerca artistica, Pegonzi e il curatore dell'esibizione hanno portato alla luce la radice più profonda della scultura dell'artista lucchese in cui «si riconosce l'energia della natura nella forza dell’acqua del Serchio come modellatrice di forme, la luce della Pania innevata d’inverno o nelle sere d’estate». E si è dispiegata in maniera evidente la profonda, anche se forse inconsapevole, matrice pascoliana dell'universo poetico di Pegonzi.
Franco Pegonzi è nato a Barga il 28 luglio 1939 e nel 1957 ha tenuto la prima personale di scultura nel suo paese natale. Nel 1958 frequenta il magistero di Firenze e vince il concorso per l’insegnamento di Plastica all’Istituto d’Arte di Acqui Terme. Nel 1970 si stabilisce a Lucca e insegna al Liceo artistico statale frequentando assiduamente lo studio di Sem Ghilardini a Pietrasanta, dove realizza opere in marmo di grandi dimensioni. Dal 1984 lascia l’insegnamento e intensifica la sua attività realizzando opere pubbliche in marmo e bronzo e partecipando ad importanti rassegne internazionali. Nel 2000 si concentra maggiormente sulla ricerca sul ferro e crea opere di notevoli dimensioni. Le sue opere pubbliche si trovano a Lucca, Barga, Coreglia, Gallicano, Pisa, Fucecchio, Porcari, Prato, Verona, Castellanza, Acqui Terme, Savona, Matera, Siracusa, Bari, Parigi, Fontainebleau, Castrop-Rauxel, Hannover, Drama, Icheon (Sud Corea), Brasilia, San Francisco e New York.

Meteo locali