Il 3 luglio a Firenze, nella terrazza panoramica di Villa Bardini, ‘Dialoghi con il Signor G.’, uno spettacolo di teatro-canzone in omaggio a Giorgio Gaber di e con Edoardo Semmola, Massimiliano Larocca, Silvia Conti, Letizia Fuochi, Valdo Spini e Riccardo Ventrella, e con Gianluca Baroncelli (sax), Gianfilippo Boni (tastiera), Francesco Cusumano (chitarra), Andrea Laschi (cajon).

Uno spettacolo che rende poeticamente omaggio al maestro Giorgio Gaber presentandosi in modo del tutto inedito e spiazzante.
Tra musica e parole, teatro e ricordo, calato nelle atmosfere rilassanti della Terrazza Bardini, immerso nel suo verde e nella sua pace che diventano esse stesse parte dello spettacolo, ‘Dialoghi con il Signor G.’, in calendario il 3 luglio alle 21,30 (ingresso 10 euro), nasce come un tributo a Giorgio Gaber nell'anno del decennale della scomparsa, come un intreccio di personalità artistiche e intellettuali che da tempo hanno deciso di collaborare nel segno di una comune convinzione, quella che canzone e teatro unendosi oggi hanno una straordinaria possibilità di raccontare il passato e il presente. Un giornalista e "agitatore culturale", Edoardo Semmola, fermo assertore della necessità per gli artisti di scambiare le loro esperienze; tre cantanti e cantautori fiorentini, Silvia Conti, Letizia Fuochi e Massimiliano Larocca, che dalla comune origine fiorentina hanno saputo allargare i loro orizzonti a una dimensione nazionale; un uomo politico che è anche un estimatore di Gaber, Valdo Spini; un operatore culturale, Riccardo Ventrella, che fa della musica un'attività parallela.
‘Dialoghi con il Signor G.’ è uno spettacolo articolato in quattro parti (“G. come l’Io”, “G. come il Noi”, “G. come il Mondo” e "Io, tu, noi, voi... G."), fusione delle singole personalità e delle esperienze artistiche dei protagonisti con una visione dell'opera di Gaber che parte dalla dimensione individuale, si allarga alla ricerca di un "noi" collettivo e storico per finire ad analizzare la dimensione dell'impegno culturale nella realtà. Quattro punti di vista che confrontano opere originali dei cantanti con il debito gaberiano. Un racconto sentimentale che si sente in diritto di vivere il presente e un narratore bonario, il Signor G., che filtra le sensazioni e rilancia il dibattito.
Sul palco come band di accompagnamento Francesco Cusumano alla chitarra, Gianfilippo Boni alla tastiera, Gianluca Baroncelli al sax e al clarinetto e Andrea Laschi al cajon.
Il bar sarà aperto (con aperitivo) a partire dalle 19, con parcheggio gratuito al Forte Belvedere. I biglietti sono già in vendita (vedi www.bardinipeyron.it). Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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