I Makers non sono nerd, anzi sono dei tipi piuttosto fighi che si interessano di tecnologia, design, arte, sostenibilità, modelli di business alternativi. Molti makers sono hobbysti, appassionati o anche studenti ma hanno in comune tutti uno spirito innovativo, creano nuovi oggetti e soprattutto producono valore per la comunità. Molti invece sono diventanti imprenditori e hanno fondato delle nuove società.
Si conclude oggi a Roma la 1a "Maker Faire Internationa di Roma", ma proosegue sul web. Organizzata da Asset Camera l’Azienda Speciale della C.C.I.A.A. di Roma e dal sistema Tecnopoli con il compito di organizzare e gestire servizi per favorire l’innovazione e lo sviluppo del sistema imprenditoriale e di attrarre iniziative imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico, al fine di migliorare e qualificare lo sviluppo e l’occupazione. Maker Fair rappresenta il concetto d’innovazione applicato alla vita di tutti i giorni e serve per essere d’ispirazione alle nuove generazioni. I promotori di Makers Fair credono fortemente che il movimento dei Makers possa essere in grado d’ispirare un nuovo modo di fare impresa. L’industria italiana, infatti, nasce non solo dagli impianti di ricerca e sviluppo, ma da un tessuto costruito sulla cultura del “saper fare” in modo unico e spettacolare.
Qui, su questo link, potrete incontare tutti gli espositori, vedere i loro progetti e confrontarvi con loro.
Redazione Floraviva