Anche quest'anno il premio “RockContest” sarà dedicato alla memoria del giornalista, produttore, musicista e mentore prematuramente scomparso Ernesto De Pascale.
Dopo Brunori sas e Dente, quest'anno il presidente di giuria sarà Mauro Ermanno. La giuria sarà composta da: Giuseppe Barone (Controradio), Giulia Nuti e Michele Manzotti (Il Popolo del Blues), che aggiudicherà il premio al miglior brano con testo in italiano dei partecipanti al concorso.
le eliminatorie del RockContest inizieranno la sera di giovedì 10 al Glue Concept Space, presso il Circolo L'Affrico in viale Manfredo Fanti 30; e proseguiranno sempre al Glue per 5 giovedì (17 - 24 - 31 ottobre e 7-14 novembre). Le semifinali si svolgeranno il 21 e 28 novembre al Tender, la finale invece sabato 7 dicembre all'Auditorium Flog con le premiazioni delle giurie.
"Un compleanno importante, questi 25 anni del RockContest, perché segnano la maturità raggiunta da un concorso di successo, ormai punto di riferimento nazionale nel portare alla luce nuove personalità dall'universo musicale giovanile. Per questo la Regione continuerà a sostenere il suo percorso di crescita, particolarmente visibile quest'anno grazie ad una partecipazione che va dal Piemonte ad una Puglia capace di segnalarsi per numero di richieste di accesso". L'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti ha voluto così sottolineare le oltre 500 iscrizioni registrate per l'edizione 2013 di RockContest, intervenendo alla presentazione del programma da parte degli organizzatori, presente anche l'assessore Cristina Giachi in rappresentanza dell'altro sponsor istituzionale, il Comune di Firenze.
Come è tradizione, la partecipazione al Rock Contest sarà gratuita, senza spese per i gruppi, mettendo anzi a disposizione dei gruppi provenienti da fuori Toscana rimborsi e alloggio. I 36 gruppi selezionati per l'edizione 2013 del Rock Contest rappresentano perfettamente tutte le tendenze della musica indipendente contemporanea: dal revival "shoegaze" al nuovo cantautorato in italiano, dall'elettronica "fredda" al "dream pop", dal folk rock psichedelico, agli sberleffi disillusi di una giovanissima generazione che secondo gli organizzatori si identificano in "canzoni che parlano di crisi, di miti che si infrangono e comunità disgregate, di rifugi intimisti o fughe immaginifiche, perfetto specchio dello stato della nostra società".
Redazione Floraviva