"E' importante per la Toscana ospitare un laboratorio come quello curato da Tiezzi – ha sostenuto l'assessora regionale alla cultura Sara Nocentini, che ha presentato il 28 novembre il programmma biennale di lavoro insieme allo stesso Tiezzi, al presidente di ATP Rodolfo Sacchettini e all'assessora comunale alla cultura Elena Becheri -. Siamo così in grado di apprezzare tutto il valore di questa esperienza artistica di formazione vera, nella quale si confrontano in uno scambio continuo l'esperienza di grandi maestri con la voglia di apprendimento e di crescita dei giovani attori. E tutto il progetto è inserito nell'arco di un biennio che si mostra come il tempo perfetto per lo svolgimento di una ricerca approfondita e finalizzata".

 
Sarà Pistoia ad accogliere per il biennio 2014 e 2015, grazie all'Associazione Teatrale Pistoiese, il Teatro Laboratorio della Toscana, il corso biennale di alta formazione per attori ideato e diretto da Federico Tiezzi in collaborazione con la Compagnia Lombardi-Tiezzi e sostenuto dalla Regione Toscana, negli anni passati ospitato a Prato, Pontedera e Castiglioncello. Una esperienza di altissimo profilo artistico e culturale che si inserisce pienamente nell'ambito dell'impegno dell'ATP, non a caso dichiarato ente di rilevanza regionale. Si potenzia e si radica così un discorso già avviato sul fronte della "formazione" (recente è l'acquisizione della gestione complessiva della Scuola Comunale di Musica e Danza "T. Mabellini" di Pistoia, storica istituzione musicale cittadina) e sulla "trasmissione" delle conoscenze e delle competenze, nella convinzione che sia oggi prioritario riallacciare i fili del tempo e delle esperienze.
 
Le sessioni del Teatro Laboratorio della Toscana sono in corso dall'inizio di novembre presso la Saletta Gramsci di Pistoia, che è diventata un luogo di lavoro permanente, dopo essere stato uno spazio ad intensa vocazione teatrale sin dalla fine degli anni Settanta, quando ospitò in maniera continuativa l'allora scena della postavanguardia teatrale (con esperienze che provenivano dalla scena teatrale, dalle arti visive e musicali) ed in seguito ha rappresentato la sede ideale per le proposte di nuova drammaturgia ospitate nel cartellone del Teatro Manzoni. Risalgono agli anni Ottanta i rapporti tra l'ATP e la Compagnia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi: numerosi gli spettacoli ospitati all'interno della stagione del Teatro Manzoni (l'ultimo, Non si sa come, lo scorso anno), a cui si aggiunge anche l'esperienza di coproduzione, nel 2001, dell'Ambleto dal testo di Giovanni Testori. Dal laboratorio nasceranno due spettacoli: Gli uccelli di Aristofane e Al Pappagallo Verde di Arthur Schnitzler.
 
Redazione Floraviva

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