museo della carta pescia

Il 9 aprile a Pietrabuona convegno sul restauro della cartiera “Le Carte” che diventerà la sede del Museo della carta di Pescia e sull’intero progetto “La via della carta”. Seguirà l’inaugurazione dell’ala restaurata in cui è stato collocato l’archivio Magnani.

Taglio del nastro all’archivio delle antiche cartiere Magnani di Pescia, sistemato da poco nella restaurata ala ovest del settecentesco opificio “Le Carte” di Pietrabuona, preceduto, la mattina, da un convegno sul complessivo restauro di tale edificio, che diventerà la sede del Museo della carta di Pescia, e sull’intero progetto “La via della carta”.
Questo il programma dell’evento organizzato il 9 aprile dal Museo della Carta di Pescia per inaugurare i 600 metri lineari di materiale cartaceo («sottoposto a vincolo delle soprintendenze») dell’archivio Magnani, «uno dei maggiori archivi d’impresa in Italia», come spiegano gli organizzatori. Il recupero funzionale dell’ala ovest della cartiera “Le Carte” dove è stato collocato il materiale d’archivio è solo una tappa del completo restauro dell’antico opificio, che è cofinanziato da Regione Toscana e Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, e fa parte del progetto “La via della carta in Toscana” ideato e coordinato da Lucense, con il sostegno di Arcus Spa, in collaborazione con il Museo della Carta di Pescia e il Comune di Villa Basilica.
Al convegno della mattina, moderato da Fausto Livi a partire dalle 10 presso il Centro Congressi Santa Caterina di Pietrabuona (Pescia), interverranno i sindaci di Pescia e Villa Basilica, Oreste Giurlani e Giordano Ballini, un rappresentante della Regione Toscana, il direttore centrale di Arcus Spa, che collabora con Lucense al progetto “La via della carta”, Carolina Botti, Renzo Sabbatini, ordinario di Storia moderna dell’Università di Siena, il direttore della Delegazione di Lucca di Confindustria Toscana Nord Claudio Romiti, il direttore di Lucense Enrico Fontana, il presidente e il direttore del Museo della carta Paolo Carrara e Massimiliano Bini, Sergio Sernissi della Soprintendenza Belle arti e paesaggio di Firenze, Prato e Pistoia, l’architetto Pietro Carlo Pellegrini, autore del progetto di restauro e dell’allestimento dell’archivio, Diana Marta Toccafondi, responsabile Soprintendenza archivistica per la Toscana, Andrea Ottanelli, ricercatore e archivista.
 
Redazione Floraviva

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