Ieri pomeriggio, negli uffici del Mibact a Roma, il Presidente Enrico Rossi e il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, hanno firmato l’Accordo di valorizzazione e promozione dei beni culturali in Toscana e la costituzione di un Sistema museale regionale. «L'importanza di questa firma è racchiusa nei numeri: in Toscana hanno sede circa 700 dei 4.300 musei esistenti in Italia. Vogliamo armonizzare il complesso dei musei toscani, migliorandone la qualità in termini di catalogazione, accessibilità, innovazione, con un comune impegno per la promozione del mecenatismo culturale», spiega Rossi. I progetti sono molti e coinvolgono l’utilizzo per la Regione dei 30 milioni di euro dei fondi Por-Fesr e, da parte statale, l’impiego di 18 milioni di euro per il completamento dei "Grandi Uffizi" e di 5 per il completamento del Museo delle navi di Pisa.
L’intesa fra Regione Toscana e Ministero si traduce nell’impegno di entrambi a co-gestire interventi di propria competenza per rafforzare la gestione del patrimonio materiale e immateriale, come ha spiegato da subito Enrico Rossi. L’Accordo, firmato ieri, durerà tre anni, fino al maggio 2019, e potrà essere rinnovato per altri tre. Entro la fine del 2016 comunque Regione e Ministero approveranno un Piano strategico di sviluppo culturale, il cui obiettivo principale sarà la valorizzazione del patrimonio culturale quale motore di sviluppo economico e sociale. E infatti: «I tecnici di Regione e Ministero sono già al lavoro per definirne le linee fondamentali e gli obiettivi puntuali. Le azioni prioritarie da realizzare nell'arco del triennio sono almeno queste: la costituzione del sistema museale regionale a partire dagli standard di accreditamento, che riguardano funzioni fondamentali quali la catalogazione del patrimonio museale, inclusi i beni non esposti al pubblico, e l'accesso alle banche-dati; la promozione dei musei e dei loro servizi attraverso campagne di comunicazione, esposizioni ed altre iniziative; l'attivazione di un sistema museale integrato tra musei pubblici e privati e, infine, l'impegno verso una disciplina delle pratiche di volontariato nella valorizzazione dei beni culturali», come ha specificato la Vicepresidente e Assessore Regionale alla Cultura, Monica Barni. I fondi Por-Fesr, che ammontano a 30 milioni di euro, dovranno essere utilizzati in quest’ottica ed entro il 2020 per i grandi attrattori museali in cinque ambiti tematici: archeologia etrusca e romana col Parco Archeologico del Sodo a Cortona; medioevo e Via Francigena con capofila il complesso di Santa Maria della Scala a Siena; Rinascimento con le Ville Medicee; patrimonio storico-scientifico col Museo di Storia Naturale; arte contemporanea con il Museo Pecci di Prato. A questi potrebbero poi aggiungersi ulteriori 40 milioni di euro, che il Presidente del Consiglio ha recentemente annunciato per il progetto “Grandi Uffizi”.
Redazione
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Regione Toscana and Ministero sign the pact for cultural heritage and museums
Yesterday afternoon, in the offices of Mibact in Rome, the President Enrico Rossi and the Minister for Cultural Heritage, Dario Franceschini, signed the Pact for the development and promotion of cultural heritage in Tuscany and the establishment of a regional museum System. «The importance of this signature is contained in the numbers: in Tuscany are located about 700 of the 4.300 museums existing in Italy. We want balance the complex of tuscan museums, improving the quality as cataloguing, accessibility, innovation with a common task for the promotion of the cultural patronage», explains Rossi. The projects are many and involve the use, for the Regione Toscana, of 30 millions of euro of the Por-Fesr funds and, by government side, the use of 18 millions of euro for the conclusion of the “Great Uffizi” and 5 for the completion of ships Museum of Pisa.
The pact between Regione Toscana and the Minister sums up in the task of both to menage together participations of own competence to reinforce the management of the tangible and intangible heritage, as Enrico Rossi has soon explained. The pact, signed yesterday, will last three years, until May 2019, and could be renew for other three years. For the end of 2016 Region and Ministry will anyway approve a strategic Plan of cultural development whose fondamental goal will be the development of cultural heritage as engine of the economic and social progression. Infact: «The specialist of Region and Ministry are already working to define the fondamental lines and the exact goals. Primary actions to realize in three years time are at least these: the costitution of a regional museum system beginning from the validation standards, concerning fondamental functions as the catalogation of the museum heritage, included assets not exposed to the public, and the access to the database; the promotion of museums and their services throgh advertising campaigns, expositions and other initiatives; the start up of an integrated museum system between public and private museums and, in the end, the responsibility towards a framework of voluntary practices in the promotion of cultural assets», as specified the Vice president and Regional Assessor for the Culture, Monica Barni. The Por-Fesr capitals, that amount to 30 millions of euro, would be used in this end and within 2020 for big attractors in five thematic settings: Etruscan and Roman archeology with the Sodo's Archeological Park in Cortona; middle-age and Via Francigena with the complex of Santa Maria della Scala in Siena first in line; Renaissance with the Medici Villas; historical-scientific heritage with the Museum of Natural History; contemporary art with the Pecci Museum in Prato. To Those could be added further 40 millions of euro tha the Prime Minister has recently announced for the project “Great Uffizi”.
Editorial staff