Forte del successo ottenuto lo scorso anno, dal 5 all’8 maggio torna Lucca Art Fair, la fiera dedicata all’arte contemporanea diretta da Paolo Batoni, presidente dell’associazione culturale Blob Art. Una seconda edizione, quella in programma al Polo Fiere di Lucca, ricca di nuove proposte e progettualità.
Un calendario fitto di mostre, talk, incontri, premi, visite, laboratori ed eventi collaterali: Lucca Art Fair, nata dall’esigenza di mettere in rete le molteplici esperienze artistiche del territorio e con l’intento di riposizionare la Toscana come vero laboratorio culturale italiano, si configura come piattaforma d’aggiornamento essenziale per gli addetti ai lavori e come vivace punto d’incontro per il grande pubblico.
Con le sue esperienze culturali ed economiche importanti e grazie alla posizione di crocevia tra il salotto dell’arte di Pietrasanta, il laboratorio del marmo bianco di Carrara e i più importanti musei toscani, Lucca si presenta infatti come la città ospitante più dinamica e ricettiva per nuovi esperimenti artistici.
Confermato il format della kermesse fieristica, suddivisa in due assi principali: a una Main Section che, attraverso gallerie storicizzate, proporrà uno stimolante connubio tra arte moderna, post bellica e contemporanea, si affiancherà l’impegno della fiera a potenziare la ricerca artistica e ad approfondire il concetto di performatività.
Una zona T.A.Z., Temporary Art Zone, sarà infatti rivolta alle gallerie d’arte contemporanea impegnate nella ricerca di linguaggi più innovativi e un focus speciale sull’aspetto curatoriale verrà indagato attraverso l’inedita sezione Letture Critiche curata da Lorenzo Bruni.
Quest’anno nasce anche Lucca In/Off: un filo rosso unisce artisti e designer così diversi tra loro (ma forse neanche troppo), un filo che trae ispirazione dalla folta chioma della floral designer Emy Petrini, generoso anfitrione, in uno spazio splendido come Spazio Officina a Lucca, di un team d’eccezione. Suo il merito di riunire diverse personalità eclettiche in una mostra che è punto d’incontro artistico e umano: Pietro Algranti, livornese di nascita e milanese di adozione, i cui mobili, tutti pezzi unici, realizzati con materiale di recupero come legno, ferro, rame e alluminio, sono quanto di più bello si possa trovare nelle strade del design di Milano; Giulia Gerace, poliedrica artista, che passa dalla pittura alla video arte, dal colore al bianco e nero, dalla piccola alla grande dimensione sempre con lo stesso perfetto controllo di equilibri e tanta emozione; Marco Lulli, conosciuto come “Marcus” del team di 70m2, architetto dal cuore grande, che porta avanti il suo lavoro con energia e con un entusiasmo contagioso tale da farlo partire di slancio per ogni nuova avventura come il progetto FMakers57100 che presenterà in anteprima in questa occasione; Stenia Scarselli, “l’artista preziosa”, come preziose sono le sue sculture in micro scala, che per fortuna si possono indossare, gioielli contemporanei dalle forme ed equilibri che sorprendono e catturano; Beatrice Speranza, artista difficilmente etichettabile, architetto che si dedica da anni alla fotografia e alla grafica con sperimentazioni nel design: alla ricerca da sempre di leggerezza, le sue foto ricamate, scoperte da Clarice Pecori Giraldi, all’epoca direttrice della famosa casa d’aste Christie’s, sono state scelte in questi anni per rappresentare in forma onirica i brand di aziende internazionali, per l’occasione presenterà due nuovi lavori, tra questi “un duello” con lo scrittore Andrea Bocconi; “last but not least “ l’ospite di casa Emy Petrini, le cui opere maestose, realizzate con elementi della natura, come salice, clematis e rami di grandi dimensioni, vengono esposte in gallerie, ma fanno anche da scenario a tante grandi manifestazioni come il Fuori Salone, Flora Cult, Orticola e lì spesso trovano nuova dimora, mettono le radici, perché portare la natura all’interno di spazi chiusi ha sempre un impatto sorprendente.
Con le sue esperienze culturali ed economiche importanti e grazie alla posizione di crocevia tra il salotto dell’arte di Pietrasanta, il laboratorio del marmo bianco di Carrara e i più importanti musei toscani, Lucca si presenta infatti come la città ospitante più dinamica e ricettiva per nuovi esperimenti artistici.
Confermato il format della kermesse fieristica, suddivisa in due assi principali: a una Main Section che, attraverso gallerie storicizzate, proporrà uno stimolante connubio tra arte moderna, post bellica e contemporanea, si affiancherà l’impegno della fiera a potenziare la ricerca artistica e ad approfondire il concetto di performatività.
Una zona T.A.Z., Temporary Art Zone, sarà infatti rivolta alle gallerie d’arte contemporanea impegnate nella ricerca di linguaggi più innovativi e un focus speciale sull’aspetto curatoriale verrà indagato attraverso l’inedita sezione Letture Critiche curata da Lorenzo Bruni.
Quest’anno nasce anche Lucca In/Off: un filo rosso unisce artisti e designer così diversi tra loro (ma forse neanche troppo), un filo che trae ispirazione dalla folta chioma della floral designer Emy Petrini, generoso anfitrione, in uno spazio splendido come Spazio Officina a Lucca, di un team d’eccezione. Suo il merito di riunire diverse personalità eclettiche in una mostra che è punto d’incontro artistico e umano: Pietro Algranti, livornese di nascita e milanese di adozione, i cui mobili, tutti pezzi unici, realizzati con materiale di recupero come legno, ferro, rame e alluminio, sono quanto di più bello si possa trovare nelle strade del design di Milano; Giulia Gerace, poliedrica artista, che passa dalla pittura alla video arte, dal colore al bianco e nero, dalla piccola alla grande dimensione sempre con lo stesso perfetto controllo di equilibri e tanta emozione; Marco Lulli, conosciuto come “Marcus” del team di 70m2, architetto dal cuore grande, che porta avanti il suo lavoro con energia e con un entusiasmo contagioso tale da farlo partire di slancio per ogni nuova avventura come il progetto FMakers57100 che presenterà in anteprima in questa occasione; Stenia Scarselli, “l’artista preziosa”, come preziose sono le sue sculture in micro scala, che per fortuna si possono indossare, gioielli contemporanei dalle forme ed equilibri che sorprendono e catturano; Beatrice Speranza, artista difficilmente etichettabile, architetto che si dedica da anni alla fotografia e alla grafica con sperimentazioni nel design: alla ricerca da sempre di leggerezza, le sue foto ricamate, scoperte da Clarice Pecori Giraldi, all’epoca direttrice della famosa casa d’aste Christie’s, sono state scelte in questi anni per rappresentare in forma onirica i brand di aziende internazionali, per l’occasione presenterà due nuovi lavori, tra questi “un duello” con lo scrittore Andrea Bocconi; “last but not least “ l’ospite di casa Emy Petrini, le cui opere maestose, realizzate con elementi della natura, come salice, clematis e rami di grandi dimensioni, vengono esposte in gallerie, ma fanno anche da scenario a tante grandi manifestazioni come il Fuori Salone, Flora Cult, Orticola e lì spesso trovano nuova dimora, mettono le radici, perché portare la natura all’interno di spazi chiusi ha sempre un impatto sorprendente.
Redazione