Più movimento per vivere in salute. Tra gli obiettivi il riequilibro di propensione all’attività fisica tra i generi: donne e ragazze ne praticano meno.
Sono 44 mila euro le risorse complessivamente stanziate dall’accordo e tra gli obiettivi, in linea con il piano regionale e nazionale di prevenzione, non c’è solo l’incremento dell’attività fisica ma il suo riequilibro tra i generi. Le ragazze, fra coloro che non svolgono alcuna attività e che valgono il 13 per cento di tutti gli adolescenti e giovani toscani con più di quindici anni, risultano infatti più numerose: nel 2018 erano il 17,6 per cento, contro l’8,8 per cento dei maschi. Tra i bambini la differenza è meno marcata: 18,3 per cento contro il 17.6 per cento. Tra gli undici e i quindici anni il rapporto è quasi il doppio: il 10,1 per cento delle femmine non fa attività fisica contro il 5,1 per cento dei maschi. E chi non fa movimento passa in genere molto più tempo davanti a console e dispositivi elettronici.
Per centrare l’obiettivo si pensa a coinvolgere le scuole nella programmazione con Uisp, per incentivare il movimento e l’attività fisica tra le giovani donne. Si guarda alla costruzione di partnership con altre associazioni, ad esempio Auser, per lo scambio e il contatto intergenerazionale. Potranno essere organizzate anche passeggiate motorie promosse insieme ai Comuni e alle Asl. Spetterà a Uisp coinvolgere le scuole, i Comuni e le Asl a seconda degli obiettivi. La Regione Toscana, da parte sua, si impegna a nominare il tavolo tecnico di lavoro dove componenti delle Asl della Toscana, dell’Ufficio scolastico regionale e dei Comuni eventualmente interessati lavoreranno insieme.
“Lo sport è importante – evidenzia il presidente della Toscana Eugenio Giani – Lo sport ha un valore sociale indiscusso e la sua valorizzazione deve iniziare dalle scuole. Questa giunta intende investire anche sullo sport: sulla sua pratica ma anche sull’efficientamento energetico degli impianti, perché strutture meno energivore avranno costi di gestione più sostenili e dunque potranno essere sfruttate meglio e di più”.
“L’attività fisica è salute, prevenzione ma anche inclusione e opportunità di crescita personale – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini - La firma del protocollo con Uisp dà seguito e rafforza la visione della salute come risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, partendo proprio dalla promozione di un corretto stile di vita e dell’attività fisica”. “Durante l’attività di programmazione, prevista nell’anno 2023 – spiega ancora l’assessore -, saranno individuate da Uisp attività coerenti con questa prospettiva. L’obiettivo prioritario sarà incoraggiare la partecipazione di ragazze e donne ora meno interessate all’attività fisica. Uisp, grazie alla presenza diffusa sul territorio e la capacità di costruire relazioni con scuole, pubbliche amministrazioni, Asl e associazioni, permetterà di moltiplicare gli effetti positivi delle azioni, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini toscani”.
"La Uisp è impegnata da sempre per la parità di genere, anche nello sport – sottolinea Lorenzo Bani, presidente di Uisp Toscana - Abbiamo visto dai dati statistici del 2019 che l'attività sportiva si riduce, tra le ragazze, dai 13 ai 18 anni del 20 per cento rispetto al 5 per cento dei maschi. Un dato che dopo la pandemia da Covid si è aggravato. La Uisp proporrà dunque azioni ed iniziative tese a creare una cultura delle differenze e opportunità per le adolescenti di praticare attività motorie e conoscere le varie discipline sportive”.
Redazione